Aromata

Aromata è un concorso internazionale ed un evento espositivo dedicato alla profumeria artistica e d’autore. La manifestazione, promossa dall’Associazione culturale romana LiberoStile, nasce da un’idea di Laura Amato, socia fondatrice.

Il progetto, il cui focus è sull’aspetto artistico della profumeria, punta a valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale di quest’arte secolare e a diffonderne la cultura con varie attività quali concorsi, esposizioni, workshop, conferenze, presentazioni di libri. Aromata si rivolge non solo ad un pubblico specializzato, ma anche e soprattutto ai non addetti ai lavori ai quali intende far
conoscere ed apprezzare il mondo affascinante e ricco di storia e competenze della profumeria di nicchia.

L’iniziativa è stata concepita per affiancare gli altri eventi nazionali del settore ad impronta prevalentemente fieristica. Aromata intende infatti rappresentare un appuntamento complementare e sinergico dove la creatività artistica e la sensibilità dei maestri profumieri siano messe in luce ed apprezzate al pari di quelle di un compositore famoso o di un grande pittore.

La profumeria di nicchia, nata 50 anni fa, è ormai considerata la punta di diamante del settore e ha aperto nuovi spazi alle possibilità di composizione delle fragranze.

Palcoscenico della prima edizione del Premio Aromata, che si è svolta dal 16 al 18 maggio, sono state le sale affrescate di Palazzo Cavallerini Lazzaroni, splendido edificio barocco a due passi da Largo di Torre Argentina oggi sede della libreria Spazio Sette.

Con il termine Aromata, i Romani indicavano le spezie i cui aromi servivano a realizzare unguenti profumati come il Regale unguentum composto da una lunga lista di ingredienti tra cui cannella, cardamomo, zafferano e mirra. Al tempo, i profumieri erano riuniti nella corporazione Collegium aromatarium e le loro botteghe erano raggruppate nei pressi del Velabro, in particolare nel Vicus thuriarus e nel Vicus unguentarius.

Non è quindi un caso che Roma ci sia sembrata sin da subito il luogo ideale ad ospitare la manifestazione che, pensata come un contenitore, nel corso delle future edizioni vedrà la realizzazione di molteplici eventi.

Il Premio Aromata 2024 – “ Profumo: codice espressivo” è un contest ispirato alle Call for Art in cui gli artisti sono invitati a creare un’opera a tema. In questo caso i maestri profumieri – protagonisti di quella che può senza dubbio ritenersi un’arte secolare – sono stati chiamati a realizzare la loro creazione. Il tema scelto è “L’invisibile tra le righe”: un viaggio dedicato al legame tra la scrittura
ed il profumo, tra gli scripta manent e la potenza narrativa, sebbene evanescente, di una fragranza.

Sono molti i libri nella produzione letteraria mondiale le cui trame ruotano intorno ai profumi. Autori di ogni tempo e luogo come Plinio il Vecchio che dedicò a Vespasiano un’ampia dissertazione scientifica sulla produzione e destinazione sociale dei profumi di Oriente o Muhammad An-Nafzawi con Il giardino profumato, manuale di letteratura erotica del XV secolo. “ I profumi diventano parole, entrano nell’arsenale espressivo di tanti scrittori: laddove la lingua non basta a esprimere eros o struggimento, ecco che una fragranza supplisce” (Giovanna Zucconi – La sua voce è profumo)
Ancora più ad Oriente ecco La storia di Genji, di Murasaki Shikibu, poetessa giapponese dell’XI secolo che evidenzia il grande valore attribuito al profumo dalla cultura nipponica nell’epoca Heian. Tornando in Europa, si può pensare all’evocazione del fumo profumato che permane nella poesia religiosa cinquecentesca di Jean de La Ceppède fino ad arrivare all’800 siciliano con

Profumo, romanzo verista di Luigi Capuana.

Le fonti di ispirazione possono essere quindi le più disparate. Non solo il profumo nella letteratura, ma anche il processo inverso: la letteratura che diventa fragranza. Siamo interessati alla possibilità per l’invisibile – raccontato o immaginato – che alberga tra le righe di un brano, di prendere vita grazie alla creatività del maitre parfumeur.

I partecipanti sono invitati a presentare una fragranza ispirata dai profumi raccontati nel testo letterario prescelto o dal fascino di un personaggio, dall’atmosfera di un’ambientazione, da una poesia, dal segno lasciato nel cuore e dal cambiamento intimo che la lettura di quelle righe ha reso possibile. Le loro scelte letterarie costituiranno le tappe di una esperienza sensoriale: un percorso olfattivo, un giro del mondo, un viaggio nel tempo.

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