Edizione 2024

PREMIO AROMATA EDIZIONE 2024

White whale di Christian Alori per Masque Milano è la fragranza vincitrice del Premio Aromata 2024. Corde salate, olibano, ambra grigia, osmanto, iris e legno di cedro sono solo alcune delle note di questo profumo ispirato a Moby Dick di Herman Melville che ha il potere di trasportare in mare aperto, sul Pequod del capitano Achab. 

Il riconoscimento del pubblico è andato invece a “…di mezza estate” di Edoardo Tacconi per Ateneo dell’Olfatto, direttore artistico Claudio Calafiore. Qui, il gelso bianco, il bergamotto, il narciso, la rosa, la violetta, il muschio, fra le tante note, ci guidano nella visione onirica di William Shakespeare tra i boschi abitati dalle fate, con Oberon e Titania.

Così si è conclusa la Prima edizione del Premio Aromata che si è svolta a Roma dal 16 al 18 maggio a Palazzo Cavallerini Lazzaroni, oggi sede della libreria Spazio Sette. L’iniziativa, patrocinata da Roma Capitale, ha acceso i riflettori su quest’arte millenaria ancora poco riconosciuta rendendo finalmente protagonista anche Roma di un settore in forte espansione.

Nel corso delle tre giornate il pubblico, gli appassionati e gli esperti hanno potuto apprezzare i profumi esposti da 17 maestri profumieri compiendo un vero e proprio viaggio immaginario guidati dalla forza olfattiva delle fragranze e dal potere evocativo dei testi letterari. I brani, tratti da opere di autori internazionali, potevano essere letti e ascoltati tramite un Qr code nell’interpretazione dell’attrice e regista Francesca Satta Flores.

I diciassette partecipanti selezionati tra i marchi di profumeria artistica, Maître   parfumeur e creatori di fragranze di questa edizione sono: Christian Alori per Masque Milano con White Whale, ispirato a Moby Dick di Herman Melville; Roberta Amato per Panosmia con Ameerat Al Naeim, ispirato a I Viaggi di Ibn Battuta; Tanja Bochnig per April Aromatics con The Lotus rising, ispirato a The Gold lotus di A.D. Dauphinais; Caterina Catalani con Core, ispirato a Il trionfo di Bacco e Arianna di Lorenzo de Medici; Angela Ciampagna per Angela Ciampagna Alta Profumeria Artigianale con Virtus, ispirato a Etica nicomachea di Aristotele; Lisbeth Jacobsen per Odor&Fumes con The Wax Child ispirato a The Wax child di Olga Ravn; Made con Thesan, ispirato a Profumo di Mariangela Lanzara; Maria Raffaella Monica con Atlantis, ispirato a La storia di Maya di Lucinda Riley; Ouder Parfums con  Ouder Nivalis, ispirato a Alexis o Il trattato della lotta vana di Marguerite Yourcenar; Grazia Poli con La Notte Bianca ispirato a La notte bianca di Maria Sofia Palmieri; Giulia Riccardi per Ateneo dell’Olfatto con Eclissi, ispirato a Il ritratto di Dorian Grey di Oscar Wilde; Vittoria Sancassani con Indaco ispirato a I fiori del male di Charles Baudelaire; Claudia Scattolini per Claudia Scattolini Extrait de Parfum con Meditation, isprato a Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway; Edoardo Tacconi per Ateneo dell’Olfatto con …Di Mezza Estate, ispirato a “Sogno di una notte di mezza estate di William Shahespeare; Then There con Dickens in Varanasi ispirato a Grandi speranze di Charles Dickens,Valentina Torino per Camomilla Torino con Riflesso dell’anima, ispirato a  Ascoltavo la pioggia di Alda Merini; Emma Vincent, naso di Lush Fresh Handmade Cosmetics con Sappho ispirato a Inno ad Afrodite di Saffo.

A giudicare le fragranze è stata una giuria composta da undici personalità internazionali: Giulia Brigliadori, naso di Farotti; Giovanni D’Agostinis, direttore scientifico della rivista Kosmetica e uno dei fondatori della Scuola di Profumo dell’Accademia di Tecniche Nuove; Mariaceleste Lombardo, naso di Moellhousen; Sarah McCartney, naso indipendente e creatrice del marchio 4160 Tuesdays; Giuseppe Squillace, uno dei più noti storici del profumo antico in ambito internazionale e docente di Storia greca all’Università della Calabria; Edoardo Bertozzini, titolare di quarta generazione dell’omonima profumeria romana; Ann Bouterse, proprietaria della Indigo Perfumery di Cleveland (Ohio) e profonda conoscitrice della profumeria artistica mondiale; Ilenia Alesse coordinatrice e docente di Fashion Design in Accademia Italiana; Alberto Ferrari, collezionista e valutatore indipendente di fragranze; Francesca Pimpinelli, autrice del romanzo “Ritratti Olfattivi”; Irene D’Intino, responsabile eventi della libreria SpazioSette, sede della prima edizione del Premio.

Nel corso delle tre giornate si sono inoltre svolti alcuni incontri gratuiti tenuti dal naso Claudia Scattolini, dal Professor Giuseppe Squillace e da Alberto Ferrari che hanno affascinato il pubblico svelando il mondo delle famiglie olfattive, della  storia del profumo nell’antichità, delle materie prime e delle collezioni private.

A chiudere il Premio Aromata 2024 è stata la musicista greca di lyra, RosaFragorapti che ha eseguito l’Inno di Mesomede di Iside, studiato e arrangiato dal direttore d’orchestra spagnolo Felipe Aguirre e tratto dal progetto di archeologia ricostruttiva Lotos Lab. L’artista è stata presentata da Petronilla Liucci, CEO founder de La Pelagia con il brand di profumi identitari naturali “Aromaticae Formulae La Pelagia”.

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